"Benevolenza, giustizia, etichetta, correttezza, saggezza e sincerità sono le sei virtù fondamentali del perfetto Kendoka non solo per diventare un grande combattente ma anche un grande uomo..."

Il Maestro

M° Cataldo Schiavone

Qualifiche tecniche:
M° IV Dan Kendo
II Dan Iaido
M° IV Dan Ju-Jitsu
Istruttore III Dan Karate Interstile
Allenatore II Dan Chanbara
Dall'articolo pubblicato sul periodico "Voce del Popolo"
Una piccola grande storia sulla “via della spada” che racconta il maestro Schiavone, allenatore e padre di David, alle spalle un percorso iniziato trentacinque anni fa col karate e passato attraverso il ju-jitzu e la sciabola prima di approdare alla scherma giapponese sotto la guida di alcuni tra i più importanti maestri al mondo.
Già, una vita, “ma avrei dovuto fare il contrario”, si rammarica, “perché il kendo è il principio di tutte le altre arti marziali, derivato direttamente dal bushido, il codice di vita dei samurai. Ed è una base eccellente anche per la scherma occidentale, tant’è che gli atleti orientali, benché accostatisi ad essa da poco tempo, hanno ottenuto risultati eccezionali alle ultime Olimpiadi”.
Eccoci sommersi improvvisamente dalla cascata di tante nobili arti, rifiatiamo mentalmente, noi, lui no, torna al punto di partenza, alla filosofia del kendo, il maestro, e chiarisce come questa conservi intatti tutti i valori della cultura nipponica ben salda su due gambe: l’umiltà e il rispetto. “E non dimentichiamoci una buona dose di disciplina”, insiste, “indispensabile se si vogliono raggiungere risultati apprezzabili”.

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